Francesco Carlà

Pubblicazioni per Investitori Intelligenti dal 1999


Da più di trentacinque anni studio i mercati azionari di Wall Street, Italia e Globali . Nel 1999 ho fondato FinanzaWorld con questa idea: insegnare alle persone ad investire in autonomia, risparmiando tempo e denaro. Le nostre newslettere gratuite ed a pagamento sono diventate un punto di riferimento per gli investitori intelligenti. Se vuoi saperne di più scrivimi a: f.carla@finanzaworld.it oppure clicca qui.

Investitori Intelligenti

Dialoghi con mio figlio sull'investimento intelligente

"Investitori Intelligenti" è il nuovo Podcast di Finanzaworld. Fw è un sito di informazione, comunicazione ed educazione finanziaria. Fondata nel 1999 da Francesco Carlà, è considerata (Sole 24 Ore) "la bibbia degli investitori italiani".

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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto. E la citazione finale! Buona lettura, vs. Francesco Carlà

In questo Podcast settimanale 2 Consigli di Francesco Carlà; 2 sintesi di libri che ha appena letto (o che pensa indispensabili); in più il link ad un articolo che gli è piaciuto molto.

E la Citazione Finale.

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I tagli ai Tassi d'interesse funzionano sempre?
(puntata 23 del 03/08/2019)

Abbiamo tassi d'interesse bassissimi in tutto l'Occidente.

E questo da quasi un decennio. Ma il Presidente Trump vuole altri tagli perchè, secondo lui, la Fed è più sciocca ed inerte della Bce che li ha già tagliati ancora.

Ma quest'idea che un taglio ai tassi sia sempre una buona notizia è vera?

Prima cosa: se arriva un taglio vuol dire che le cose economiche di una certa area non vanno troppo bene. E possono pure andare peggio.

Seconda cosa: non è scritto da nessuna parte che una riduzione del costo del denaro (questo succede dopo un taglio ai tassi) risolva i problemi.

Un esempio più o meno recente: appena si scatenò la crisi dei Mutui Subprimes (Bolla Mutuata conseguenza della Bolla Mattonata conseguenza dei bassi tassi d'interesse ...) la Fed tagliò i tassi di 0,50%. Un 'cut' notevole considerando che di solito i movimenti delle banche centrali, in più o in meno, sono di 0,25%.

Nei 18 mesi che seguirono (il primo taglio era del settembre 2007) ci furono altre 10 (dieci!) riduzioni del costo dei soldi che portò i Fed Funds quasi a zero. Questo non impedì all'Indice S&p 500 di perdere circa il 50% prima di raschiare il fondo del barile.

Il mio libro della settimana (23)

Per tutto il periodo delle vacanze, ripropongo alcuni libri che vi ho consigliato negli ultimi mesi e che magari non avete ancora letto.

Continuiamo con:

Bernard Marcadé: Marcel Duchamp. La vita a credito

(Johan & Levi)

Sono un enorme appassionato (e un modesto collezionista) di quello che per me è il più importante artista (lui odiava questa definizione) del '900: Marcel Duchamp.

La mia passione è così grande che sono perfino andato a trovarlo al cimitero di Rouen dove è sepolto. Sulla tomba ha fatto incidere uno dei suoi meravigliosi giochi con le parole:

"Alla fine sono sempre gli altri che muoiono."

Naturalmente sono stato anche a Philadelphia dove sono raccolte le sue opere più importanti, e in qualsiasi museo e galleria che abbia un suo ready-made o anche solo un suo disegno. I più famosi sono al Moma a Nyc, a Yale e al Guggenheim di Venezia, qualcosa anche alla Tate a Londra. E al museo di Rouen in Normandia.

Il libro che vi segnalo questa settimana è probabilmente la miglior biografia di Marcel Duchamp. Di certo la più aggiornata e precisa. Scoprirete un uomo enigmatico, ma davvero interessante, una persona capace di rivoluzionare (forse per sempre) la storia dell'arte senza farsi mai incasellare in una definizione, nè farsi mai appiccicare un'etichetta.

Una cosa che mi ha sempre interessato molto di Marcel è il suo fenomenale rapporto con il denaro. Per pagare il dentista ha prodotto un assegno con le sue mani, da "incassare" su una banca di sua creazione. Assegno che oggi vale milioni. E ha perfino immaginato e prodotto dei Montecarlo-Bond, con tanto di cedole, per finanziare un "suo sistema perfetto per vincere alla roulette". Manco a dirlo anche questi bond auto-prodotti oggi sono in vendita a cifre enormi da Christie's. Quindi chi li ha comprati ha sbancato la roulette dell'arte.

Secondo André Breton è stato l'uomo più intelligente del XX secolo. Lo credo anch'io.

L'articolo della settimana (23)

Molti di voi leggono benissimo in inglese che è la lingua del business.

Per questo ho deciso di suggerirvi anche articoli nell'idioma di Shakespeare in FC Consiglia.

Comincio subito con un bel servizio della CNNBusiness a proposito della relazione molto stretta fra i tassi d'interesse così bassi e il disastro di Deutsche Bank.

La vicenda di Deutsche Bank è molto istruttiva su come si possa creare un crollo quasi intenzionalmente, magari senza accorgersene. Forse.

Lo dissi in tempi non sospetti su La7 a Udo Gumpel, giornalista tedesco in Italia da anni, ma le mie sottolineature caddero nel vuoto. Il tifo nazionale può accecare.

Il ruolo di DB nella Bolla Mutuata di 10 anni fa è descritto benissimo nel film 'The Big Short'. Che andrebbe visto.

Ecco le tappe fondamentali fino alla resa recente.

La citazione finale (23)

“Denaro. Alla prima occhiata si vede se uno ce l'ha, alla seconda da quanto.”

Lina Sotis

A rileggerci la prossima settimana!

Vostro

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Come diventare un investitore intelligente?

Per essere investitori "fai da te" intelligenti, bisogna prima di tutto mandare a mente questa idea decisiva: investire NON è una scommessa, un colpaccio, uno sprint. E' una Maratona. Warren Buffett ha trasformato 10.000 dollari, il suo capitale iniziale, in decine di miliardi di dollari. Ma non ci ha messo giorni o mesi. Ci ha messo qualche anno.

Per la precisione: una decina d'anni a diventare milionario (nel 1962 i milioni di dollari avevano ancora il loro fascino. Anche i milioni di euro ce l'hanno, dopotutto, no?).

E una quarantina d'anni a diventare miliardario, sempre in dollari, nel 1990.

Nel frattempo i suoi miliardi sono diventati molti di più.

L'Investitore intelligente "fai da te" è prima di tutto un Maratoneta.

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Ma che cos'è esattamente la Finanza Democratica?

I principi della Finanza Democratica sono pochi e davvero alla portata di tutti. Eccoli qua:

  • 1) Nessuno ha a cuore il nostro denaro più di noi;
  • 2) Imparare ad investire è semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie. Basta essere correttamente informati da chi è strutturalmente Indipendente e non deve vendervi nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, percentuali, e medie;
  • 3) Grazie ad Internet, è facile e costa molto poco investire da soli e senza intermediari. E' sufficiente aprire un conto bancario on line e le commissioni sono basse e alla portata di tutti gli investitori;
  • 4) Investite solo in quello che capite e conoscete.
  • 5) Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.

Storia di Laura Rossi

Mi chiamo Laura Rossi, ho 45 anni e vorrei raccontarvi la mia storia. Secondo me può essere utile a tanta gente

Il mio lavoro somiglia a quello di molti italiani della mia generazione: piccola impresa ereditata dai genitori e dai nonni, non si stacca mai, fatica, tasse e qualche soddisfazione.

Negli ultimi anni meno.

Tre generazioni di lavoro e risparmio hanno creato un patrimonio.

Un patrimonio che somiglia a quello di tanti altri piccoli imprenditori e professionisti italiani, immagino: qualche immobile, tra cui la casa dove vivo, buoni del Tesoro e un po’ di altri titoli in portafoglio.

Fino a due anni fa soprattutto fondi di vario genere.

Un giorno mi sono imbattuta in questa tabella:

Per una volta era semplice da capire e la fonte era insospettabile (BlackRock/Morningstar):

Il peggior 'investimento' possibile, a lungo termine (1926/2020), è quello monetario (Bot/conti deposito etc): tolte le tasse e l'inflazione ci si rimette quasi l'1% all'anno (-0.8%). Seguono le obbligazioni (societarie e i titoli di Stato): sempre al netto di tasse ed inflazione si prende solo lo 0.6% netto, ogni anno in media. Poi arrivano le azioni: dal 1926 al 2020, una vera Maratona, hanno guadagnato il 4.4% medio all'anno, al netto di tasse ed inflazione.

La prima: un calcolatorino dell’interesse composto;

La seconda: un articolo di Francesco Carlà.

Usando il calcolatorino ho scoperto che:

Usando i Bot praticamente i soldi si dimezzano strada facendo (100.000 euro 'investiti' al 0.8% diventano dopo 94 anni 47.000);

Usando le obbligazioni i soldi crescono un po', ma molto lentamente (100.000 euro investiti allo 0.6% diventano dopo 94 anni 175.473);

Usando le azioni (nel senso di replicare un Indice azionario generalista per esempio con un Etf apposito) i soldi crescono molto (100.000 euro investiti al 4.4% diventano dopo 94 anni 5.725.941)

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Domande e risposte

Chiariamo qualche dubbio

  • Che cos'è FinanzaWorld?

    FinanzaWorld è anzitutto libera e Indipendente, priva (strutturalmente) di qualsiasi conflitto d’interesse.

    Su FinanzaWorld Francesco Carlà ed il suo staff pubblicano ogni giorno informazioni, commenti, analisi sul mondo dell’economia, dei Mercati e dell'Educazione finanziaria.

  • Francesco Carlà, già docente all'Università la Sapienza di Roma e all'Università IULM di Milano, da oltre 35 anni si occupa di Comunicazione, Informazione ed Educazione finanziaria.

    Segue la finanza innovativa (e il Fintech) dal 1995. E' autore di articoli, libri e di programmi radio-televisivi.

    Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i bestsellers "Trading online. La guida" (2000), "Simulmondo. Vivere Internet" (2001), "Trading online. Seconda Edizione" (2003), Italia-Google (2006) e Finanza Democratica (2009). Per tre anni ogni settimana è stato protagonista su RaiNews24, RAI3 di "Netstocks", il primo magazine tv dedicato all'economia e alla finanza innovative, consulente di molte trasmissioni TV e Radio in RAI e su altri canali (Costanzo show, Invasioni Barbariche, Sky TG 24, Radio Vaticana, Radio Radicale, Radio Capital etc), per quattro anni ha condotto il forum di Borsa sul sito del Corriere della Sera, editorialista di Vanity Fair (Soldi & Felicità) e della Gazzetta dello Sport (Il Risparmiatore). E' il fondatore di FinanzaWorld dal 1999.