Francesco Carlà

Pubblicazioni per Investitori Intelligenti dal 1999


Da più di trentacinque anni studio i mercati azionari di Wall Street, Italia e Globali . Nel 1999 ho fondato FinanzaWorld con questa idea: insegnare alle persone ad investire in autonomia, risparmiando tempo e denaro. Le nostre newslettere gratuite ed a pagamento sono diventate un punto di riferimento per gli investitori intelligenti. Se vuoi saperne di più scrivimi a: f.carla@finanzaworld.it oppure clicca qui.

Investitori Intelligenti

Dialoghi con mio figlio sull'investimento intelligente

"Investitori Intelligenti" è il nuovo Podcast di Finanzaworld. Fw è un sito di informazione, comunicazione ed educazione finanziaria. Fondata nel 1999 da Francesco Carlà, è considerata (Sole 24 Ore) "la bibbia degli investitori italiani".

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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto. E la citazione finale! Buona lettura, vs. Francesco Carlà

In questo Podcast settimanale 2 Consigli di Francesco Carlà; 2 sintesi di libri che ha appena letto (o che pensa indispensabili); in più il link ad un articolo che gli è piaciuto molto.

E la Citazione Finale.

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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto. E la citazione finale!

Litigare per i soldi
(puntata 95 del 19/12/2020)

Tra moglie e marito la crisi sta mettendo il proverbiale dito. Il 30% delle coppie italiane litigano sempre di più per questioni di soldi.

Secondo un’indagine Ipsos per PayPal, il denaro è uno dei motivi più importanti di contrasto, medaglia d'argento dopo gli immarcescibili genitori e suoceri.

Per quasi tre italiani su 10 le cose finanziarie accendono la miccia dei litigi, di peggio ci sono solo i problemi familiari (49%) e al terzo posto seguono le divergenze per i figli (21%).

Quanto a screzi per via del denaro, gli italiani sono superati solo, a sorpresa, dagli australiani. dagli americani (31%) e dai messicani.

A quanto pare la crisi pandemica sta aggravando le tensioni, ma le radici di questi problemi sono più profonde.

Un matrimonio è anche una "società" finanziaria e non solo una faccenda romantica.

Quindi è bene fare almeno tre cose:

La prima:

Decidete sulla 'separazione' o sulla 'comunione dei beni', senza arrossire. Non è affatto vero che la comunione è più romantica della separazione. La chiarezza è fondamentale nelle faccende economiche.

La seconda:

Mettetevi d'accordo, meglio prima di convivere, sulla divisione delle spese fisse. Una buona idea è partire dal fifty-fifty, metà per uno, e poi proporzionarle al guadagno mensile della nascente coppia.

Ricordatevi di stabilire cosa si intende per spese fisse (casa, cibo, automobile etc) e magari usate uno di quei conti correnti di deposito zero costi proprio per questo genere di uscite comuni che provvederete a finanziare mensilmente secondo gli accordi presi.

La terza:

Stabilite che si parlerà di soldi tutti i mesi, a scadenze fisse, per decidere le regole base, per seguire come vanno le spese, i risparmi, gli investimenti e per fare tutti gli aggiustamenti necessari se uno dei due, o tutti e due, non rispettano i patti per qualunque ragione.

Può essere che uno dei due coniugi sia più 'portato' in fatto di soldi. Ma è bene che anche l'altro sappia e consigli.

I problemi finanziari possono essere il vero serial killer delle coppie. Per il 30% degli italiani è già così.

Se volete saperne di più sul denaro (come si risparmia e come s'investe) cliccate qui.

Il mio libro della settimana (95)

Federico Faggin: Silicio.
Dall'invenzione del microprocessore alla nuova scienza della consapevolezza

(Mondadori)

Nei miei corsi universitari alla Sapienza e alla IULM ho sempre inserito una Storia del Simulmondo.

Una cronologia ragionata delle date, delle tecnologie, e soprattutto delle persone che hanno ispirato i grandi cambiamenti che stiamo vivendo.

Una delle persone che ho sempre voluto presentare con più attenzione e dettaglio è Federico Faggin.

Nato 77 anni fa a Vicenza, si è trasferito negli Stati Uniti nel 1968 e da quelle parti ha fatto cose assai significative: microchip e touchscreen giusto per fare due esempi decisivi.

Il libro che vi raccomando questa settimana è la sua autobiografia. Scoprirete molte cose notevoli ed ispiranti.

Certe vite insegnano molto di più di anni all'università.

"Scrivere la mia autobiografia mi ha fatto rivivere le esperienze più significative della mia vita e riflettere sulle molte persone che hanno avuto un impatto importante nel mio percorso.

Mi sono così reso conto che ho imparato non solo da coloro che mi hanno voluto bene, ma anche dalle persone che mi hanno osteggiato."

Federico Faggin è lo Steve Jobs italiano, un idolo, un eroe, per tutti gli scienziati e appassionati di tecnologia. Nato a Vicenza e poi trasferitosi nella Silicon Valley, con le sue invenzioni, dal microprocessore al touchscreen, ha contribuito a plasmare il presente che tutti conosciamo.

In questa autobiografia racconta le sue quattro vite, dall'infanzia ai primi lavori, dalla controversia con Intel per l'attribuzione della paternità del microprocessore, fino al suo appassionato impegno nello studio scientifico della consapevolezza.

Quattro vite densissime, di successi e battute d'arresto, di scoperte e cambiamenti, di amici e nemici, che Faggin ripercorre passo dopo passo e arricchisce di aneddoti riguardanti la sua vita privata e di approfondimenti sulle tecnologie inventate.

"Sono nato a una nuova vita ogni volta che, osservando il mondo da insospettati punti di vista, la mia mente si è allargata a nuove comprensioni. Sono nato a nuove vite quando ho smesso di razionalizzare, ho ascoltato la mia intuizione e mi sono aperto al mistero."

L'articolo della settimana (95)

Questa settimana un articolo molto interessante a proposito di una delle truffe finanziarie più ricorrenti: "Investite in diamanti! E' roba sicura ..."

Quella che potremmo definire “Bolla Diamantata” ha seguito i soliti percorsi: sfruttare l’ingenuità di troppe persone, ed “assicurare rendimenti e sicurezza” (naturalmente inesistenti), approfittando dei bassissimi profitti dei titoli più tradizionali e conosciuti.

Il sottoscritto aveva lanciato un allarme sul tema alcuni anni fa, percependo il pericolo con le nostre solite antenne della Finanza Democratica.

Fwiane e Fwiani hanno potuto schivare facilmente la fregatura, ma a tanti risparmiatori è andata male.

E tra questi ci sono perfino i bancari che li vendevano ... Ricordate cos'è successo in toscana?

La citazione finale (95)

"Il Maestro è felice di servire da esempio e non d'imporre la sua volontà. "

(Tao Te Ching)

A rileggerci la prossima settimana!

Vostro

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Come diventare un investitore intelligente?

Per essere investitori "fai da te" intelligenti, bisogna prima di tutto mandare a mente questa idea decisiva: investire NON è una scommessa, un colpaccio, uno sprint. E' una Maratona. Warren Buffett ha trasformato 10.000 dollari, il suo capitale iniziale, in decine di miliardi di dollari. Ma non ci ha messo giorni o mesi. Ci ha messo qualche anno.

Per la precisione: una decina d'anni a diventare milionario (nel 1962 i milioni di dollari avevano ancora il loro fascino. Anche i milioni di euro ce l'hanno, dopotutto, no?).

E una quarantina d'anni a diventare miliardario, sempre in dollari, nel 1990.

Nel frattempo i suoi miliardi sono diventati molti di più.

L'Investitore intelligente "fai da te" è prima di tutto un Maratoneta.

30 Minuti di Meeting con Francesco Carlà per capire cos'è la Finanza Democratica. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.

Ma che cos'è esattamente la Finanza Democratica?

I principi della Finanza Democratica sono pochi e davvero alla portata di tutti. Eccoli qua:

  • 1) Nessuno ha a cuore il nostro denaro più di noi;
  • 2) Imparare ad investire è semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie. Basta essere correttamente informati da chi è strutturalmente Indipendente e non deve vendervi nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, percentuali, e medie;
  • 3) Grazie ad Internet, è facile e costa molto poco investire da soli e senza intermediari. E' sufficiente aprire un conto bancario on line e le commissioni sono basse e alla portata di tutti gli investitori;
  • 4) Investite solo in quello che capite e conoscete.
  • 5) Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.

Storia di Laura Rossi

Mi chiamo Laura Rossi, ho 45 anni e vorrei raccontarvi la mia storia. Secondo me può essere utile a tanta gente

Il mio lavoro somiglia a quello di molti italiani della mia generazione: piccola impresa ereditata dai genitori e dai nonni, non si stacca mai, fatica, tasse e qualche soddisfazione.

Negli ultimi anni meno.

Tre generazioni di lavoro e risparmio hanno creato un patrimonio.

Un patrimonio che somiglia a quello di tanti altri piccoli imprenditori e professionisti italiani, immagino: qualche immobile, tra cui la casa dove vivo, buoni del Tesoro e un po’ di altri titoli in portafoglio.

Fino a due anni fa soprattutto fondi di vario genere.

Un giorno mi sono imbattuta in questa tabella:

Per una volta era semplice da capire e la fonte era insospettabile (BlackRock/Morningstar):

Il peggior 'investimento' possibile, a lungo termine (1926/2020), è quello monetario (Bot/conti deposito etc): tolte le tasse e l'inflazione ci si rimette quasi l'1% all'anno (-0.8%). Seguono le obbligazioni (societarie e i titoli di Stato): sempre al netto di tasse ed inflazione si prende solo lo 0.6% netto, ogni anno in media. Poi arrivano le azioni: dal 1926 al 2020, una vera Maratona, hanno guadagnato il 4.4% medio all'anno, al netto di tasse ed inflazione.

La prima: un calcolatorino dell’interesse composto;

La seconda: un articolo di Francesco Carlà.

Usando il calcolatorino ho scoperto che:

Usando i Bot praticamente i soldi si dimezzano strada facendo (100.000 euro 'investiti' al 0.8% diventano dopo 94 anni 47.000);

Usando le obbligazioni i soldi crescono un po', ma molto lentamente (100.000 euro investiti allo 0.6% diventano dopo 94 anni 175.473);

Usando le azioni (nel senso di replicare un Indice azionario generalista per esempio con un Etf apposito) i soldi crescono molto (100.000 euro investiti al 4.4% diventano dopo 94 anni 5.725.941)

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Se non hai già visto il Meeting Permanente della Finanza Democratica, clicca sul pulsante qui sotto. 30 minuti con Francesco Carlà per cambiare le idee sbagliate sul risparmio e sull'investimento che ti sono costate tante delusioni.

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Domande e risposte

Chiariamo qualche dubbio

  • Che cos'è FinanzaWorld?

    FinanzaWorld è anzitutto libera e Indipendente, priva (strutturalmente) di qualsiasi conflitto d’interesse.

    Su FinanzaWorld Francesco Carlà ed il suo staff pubblicano ogni giorno informazioni, commenti, analisi sul mondo dell’economia, dei Mercati e dell'Educazione finanziaria.

  • Francesco Carlà, già docente all'Università la Sapienza di Roma e all'Università IULM di Milano, da oltre 35 anni si occupa di Comunicazione, Informazione ed Educazione finanziaria.

    Segue la finanza innovativa (e il Fintech) dal 1995. E' autore di articoli, libri e di programmi radio-televisivi.

    Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i bestsellers "Trading online. La guida" (2000), "Simulmondo. Vivere Internet" (2001), "Trading online. Seconda Edizione" (2003), Italia-Google (2006) e Finanza Democratica (2009). Per tre anni ogni settimana è stato protagonista su RaiNews24, RAI3 di "Netstocks", il primo magazine tv dedicato all'economia e alla finanza innovative, consulente di molte trasmissioni TV e Radio in RAI e su altri canali (Costanzo show, Invasioni Barbariche, Sky TG 24, Radio Vaticana, Radio Radicale, Radio Capital etc), per quattro anni ha condotto il forum di Borsa sul sito del Corriere della Sera, editorialista di Vanity Fair (Soldi & Felicità) e della Gazzetta dello Sport (Il Risparmiatore). E' il fondatore di FinanzaWorld dal 1999.