Investitori Intelligenti
Dialoghi con mio figlio sull'investimento intelligente
"Investitori Intelligenti" è il nuovo Podcast di Finanzaworld. Fw è un sito di informazione, comunicazione ed educazione finanziaria. Fondata nel 1999 da Francesco Carlà, è considerata (Sole 24 Ore) "la bibbia degli investitori italiani".
FinanzaWorld.it è la comunità della Finanza democratica come riconosce anche Google.
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Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto. E la citazione finale! Buona lettura, vs. Francesco Carlà
In questo Podcast settimanale 2 Consigli di Francesco Carlà; 2 sintesi di libri che ha appena letto (o che pensa indispensabili); in più il link ad un articolo che gli è piaciuto molto.
E la Citazione Finale.
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Clicca qui per l'archivio degli ultimi numeriIn che caso le nostre Azioni andranno bene?
(puntata 294 del 12/10/2024)
Prima di partire con il consiglio della settimana, lasciate che io vi metta a parte di un progetto del sottoscritto che è diventato realtà:
**FinanzaWorld TV!
Giovedì 19 settembre è nata la "FinanzaWorldTv" con Francesco Carlà.
E' partita "Investitori Intelligenti", la nostra trasmissione settimanale (ogni giovedì alle 21,20, in replica stesso giorno alle 24.) in onda sul canale 133 del digitale terrestre e sul canale 868 di Sky.
Andrà in onda tutte le settimane (stesso giorno e stessa ora) per 32 puntate in totale.
"Investitori Intelligenti" comprende due rubriche:
"Il Consiglio di Francesco Carlà": quello che dovreste davvero sapere per essere Investitori Intelligenti.
"Chiedilo a Carlà": domande e risposte a FC sulla Borsa e gli Investimenti.
Potete fare anche voi domande al vs. prof. scrivendo a:premium@finanzaworld.it
Vi aspetto in tv. E intanto passiamo al Consiglio della settimana ...
Molti di voi (di noi) hanno azioni in portafoglio.
Le hanno direttamente (i più diligenti) o indirettamente attraverso fondi comuni d'investimento (quelli che pensano di non potercela fare da soli e non sanno di andare incontro a costi ed incertezze assortite).
Ma vi siete mai chiesti se sia possibile stabilire a priori, cioè prima d'investire, in che caso i nostri investimenti azionari andranno (molto probabilmente) bene nel medio e lungo termine?
Esistono risposte sicure a questa domanda?
Certo che esistono e sono due risposte assai semplici (anzi una sola con due punti inseparabili tra loro), ma riguardano solo chi ha in portafoglio modello azioni direttamente e non attraverso i fondi.
Le azioni delle vostre aziende in pfolio andranno (molto probabilmente) bene (a medio e lungo termine) SOLO se:
1 Gli utili delle vostre aziende continueranno a crescere, in media, nei prossimi anni (5/10/15 anni ...);
2 … E se avrete pagato le azioni un prezzo corretto (non caro rispetto al valore intrinseco dell'azienda).
Semplice no?
Adesso avete due modi per cercarle queste aziende e queste azioni:
1 Farlo da soli;
2 Farlo attraverso FinanzaWorld e i suoi abbonamenti Premium, magari approfittando di questa opportunità speciale scrivendo qui.
Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.
Il mio libro della settimana (294)
F. Marchetti: Le avventure di un innovatore
(Longanesi)
Ho conosciuto Marchetti molti anni fa, all'inizio della brevissima stagione della New Economy italiana di cui è stato, probabilmente, il miglior esecutore. Il libro di questa settimana è una sua autobiografia molto interessante per tutti quelli che hanno davvero voglia di intraprendere. Anche nel Simulmondo di Internet.
"Nell’anno 2000, per molti Internet è solo una novità: social media e smartphone non esistono ancora. E fare acquisti online è un’eccezione più che la regola.
Ma qualcuno, in Italia, prevede il futuro.
In Le avventure di un innovatore, Federico Marchetti, affiancato dalla giornalista Daniela Hamaui, ripercorre la sua storia personale, quella di un ragazzo di provincia che va a studiare in America, si innamora del Web e torna in Italia per fondare la sua azienda: YOOX.
L’intuizione è semplice ma geniale: prendere gli abiti dei grandi marchi rimasti invenduti a fine stagione e dare loro una seconda chance; o, dalla prospettiva opposta, fornire a un mercato ancora tutto da creare – quello online – la possibilità di acquistare capi di moda da un sito.
Partito da un magazzino alla periferia di Bologna, Marchetti lo trasforma nel primo e-commerce della moda al mondo. Uno straordinario successo internazionale ottenuto puntando tutto su digitale e innovazione, ma senza mai perdere di vista la creatività e la soddisfazione del cliente, oltre all’impegno nelle cause sociali e nel rispetto della natura.
L’innovazione è alla base del successo della sua impresa diventata il primo «unicorno» italiano ed è anche il talismano che in una vita piena di imprevisti, casualità, sliding doors gli ha consentito di incontrare i protagonisti del fashion e i giganti del tech, di lavorare con Re Carlo III, di inventare nuovi progetti per il presente e il futuro. Tra cui una task force globale per la moda sostenibile che, mettendo insieme tecnologia, umanesimo e intelligenza artificiale, riesca ad affrontare una delle più grandi sfide del nostro tempo: la crisi climatica."
L'articolo della settimana (294)
"Dopo oltre vent’anni alla guida dell’azienda che ha fondato, Federico Marchetti sta concentrando le sue energie in una delle più grandi sfide che l’umanità si trova ad affrontare: la crisi climatica.
Camicia Giorgio Armani, maglione Brunello Cucinelli con cappuccio «perché sono ancora un po’ nerd, questo ce l’ho da almeno sette o otto anni», occhiali Oliver Peoples, «li indosso da sempre», Federico Marchetti è nel suo studio di casa a Milano, di ritorno da un lunch e, al di là di quello che indossa, «la cosa bella è sentire il lusso dentro di sé, piuttosto che ostentarlo», dice, sembrando davvero una persona in pace con se stessa..."
La citazione finale (294)
"Io non faccio la moda. Io sono la moda".
(Coco Chanel)
A rileggerci la prossima settimana!
Vostro
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Come diventare un investitore intelligente?
Per essere investitori "fai da te" intelligenti, bisogna prima di tutto mandare a mente questa idea decisiva: investire NON è una scommessa, un colpaccio, uno sprint. E' una Maratona. Warren Buffett ha trasformato 10.000 dollari, il suo capitale iniziale, in decine di miliardi di dollari. Ma non ci ha messo giorni o mesi. Ci ha messo qualche anno.
Per la precisione: una decina d'anni a diventare milionario (nel 1962 i milioni di dollari avevano ancora il loro fascino. Anche i milioni di euro ce l'hanno, dopotutto, no?).
E una quarantina d'anni a diventare miliardario, sempre in dollari, nel 1990.
Nel frattempo i suoi miliardi sono diventati molti di più.
L'Investitore intelligente "fai da te" è prima di tutto un Maratoneta.
30 Minuti di Meeting con Francesco Carlà per capire cos'è la Finanza Democratica. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.
Ma che cos'è esattamente la Finanza Democratica?
I principi della Finanza Democratica sono pochi e davvero alla portata di tutti. Eccoli qua:
- 1) Nessuno ha a cuore il nostro denaro più di noi;
- 2) Imparare ad investire è semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie. Basta essere correttamente informati da chi è strutturalmente Indipendente e non deve vendervi nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, percentuali, e medie;
- 3) Grazie ad Internet, è facile e costa molto poco investire da soli e senza intermediari. E' sufficiente aprire un conto bancario on line e le commissioni sono basse e alla portata di tutti gli investitori;
- 4) Investite solo in quello che capite e conoscete.
- 5) Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4. Basta partecipare a questo Meeting per approfondire.
Storia di Laura Rossi
Mi chiamo Laura Rossi, ho 45 anni e vorrei raccontarvi la mia storia. Secondo me può essere utile a tanta gente
Il mio lavoro somiglia a quello di molti italiani della mia generazione: piccola impresa ereditata dai genitori e dai nonni, non si stacca mai, fatica, tasse e qualche soddisfazione.
Negli ultimi anni meno.
Tre generazioni di lavoro e risparmio hanno creato un patrimonio.
Un patrimonio che somiglia a quello di tanti altri piccoli imprenditori e professionisti italiani, immagino: qualche immobile, tra cui la casa dove vivo, buoni del Tesoro e un po’ di altri titoli in portafoglio.
Fino a due anni fa soprattutto fondi di vario genere.
Un giorno mi sono imbattuta in questa tabella:
Per una volta era semplice da capire e la fonte era insospettabile (BlackRock/Morningstar):
Il peggior 'investimento' possibile, a lungo termine (1926/2020), è quello monetario (Bot/conti deposito etc): tolte le tasse e l'inflazione ci si rimette quasi l'1% all'anno (-0.8%). Seguono le obbligazioni (societarie e i titoli di Stato): sempre al netto di tasse ed inflazione si prende solo lo 0.6% netto, ogni anno in media. Poi arrivano le azioni: dal 1926 al 2020, una vera Maratona, hanno guadagnato il 4.4% medio all'anno, al netto di tasse ed inflazione.
La prima: un calcolatorino dell’interesse composto;
La seconda: un articolo di Francesco Carlà.
Usando il calcolatorino ho scoperto che:
Usando i Bot praticamente i soldi si dimezzano strada facendo (100.000 euro 'investiti' al 0.8% diventano dopo 94 anni 47.000);
Usando le obbligazioni i soldi crescono un po', ma molto lentamente (100.000 euro investiti allo 0.6% diventano dopo 94 anni 175.473);
Usando le azioni (nel senso di replicare un Indice azionario generalista per esempio con un Etf apposito) i soldi crescono molto (100.000 euro investiti al 4.4% diventano dopo 94 anni 5.725.941)
Sai cos'è la Finanza Democratica?
Se non hai già visto il Meeting Permanente della Finanza Democratica, clicca sul pulsante qui sotto. 30 minuti con Francesco Carlà per cambiare le idee sbagliate sul risparmio e sull'investimento che ti sono costate tante delusioni.
Guarda il MeetingDomande e risposte
Chiariamo qualche dubbio
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Che cos'è FinanzaWorld?
FinanzaWorld è anzitutto libera e Indipendente, priva (strutturalmente) di qualsiasi conflitto d’interesse.
Su FinanzaWorld Francesco Carlà ed il suo staff pubblicano ogni giorno informazioni, commenti, analisi sul mondo dell’economia, dei Mercati e dell'Educazione finanziaria.
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Chi è Francesco Carlà?
Francesco Carlà, già docente all'Università la Sapienza di Roma e all'Università IULM di Milano, da oltre 35 anni si occupa di Comunicazione, Informazione ed Educazione finanziaria.
Segue la finanza innovativa (e il Fintech) dal 1995. E' autore di articoli, libri e di programmi radio-televisivi.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i bestsellers "Trading online. La guida" (2000), "Simulmondo. Vivere Internet" (2001), "Trading online. Seconda Edizione" (2003), Italia-Google (2006) e Finanza Democratica (2009). Per tre anni ogni settimana è stato protagonista su RaiNews24, RAI3 di "Netstocks", il primo magazine tv dedicato all'economia e alla finanza innovative, consulente di molte trasmissioni TV e Radio in RAI e su altri canali (Costanzo show, Invasioni Barbariche, Sky TG 24, Radio Vaticana, Radio Radicale, Radio Capital etc), per quattro anni ha condotto il forum di Borsa sul sito del Corriere della Sera, editorialista di Vanity Fair (Soldi & Felicità) e della Gazzetta dello Sport (Il Risparmiatore). E' il fondatore di FinanzaWorld dal 1999.