Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Le regole segrete del denaro (puntata 327 del 31/05/2025)

Pubblicavo la newsletter che state per leggere più di 16 anni fa. Nel frattempo sono cambiate molte cose, ma le regole per raggiungere la Felicità Finanziaria restano le stesse.

La Felicità Finanziaria è molto importante. Il regno del denaro non è mai stato democratico: chi ha molto tende a volere di più e a far pagare caro il prestito dei suoi soldi.

Del resto tutti vogliono consumare e così abboccano.

Per questo risparmiare ed investire non è mai stato così (apparentemente) difficile in Italia e in tutto l’Occidente.

Il risparmio è minacciato dal consumo inutile e finanziato, mentre l’investimento è circondato dalla nebbia della comunicazione professionale.

Sarò semplicissimo:

1 C’è tutta un’industria che non desidera che voi possiate risparmiare in tranquillità;

2 C’è tutta un’industria che non apprezza che voi possiate investire in autonomia.

L’industria anti-risparmio ci finanzia qualunque cosa (auto, moto, casa, mobili, vacanze etc etc) purché non ci salti in mente di risparmiare.

L’industria anti-investimento ci fa sentire incompetenti e a rischio, per convincerci che è meglio affidare i nostri denari ai suoi funzionari.

Ci conviene? Vediamo insieme 3 cosette:

1 Il rischio è un mito pericoloso;
2 L’indipendenza si riconosce al tatto;
3 Semplice è bello e giusto.

1 Il rischio è un mito pericoloso:

Cosa è rischioso negli investimenti e cosa no? C’è il mito del rischio delle azioni e il mito (ormai ex) del non rischio di obbligazioni e immobili.

C’è il mito ancora più pernicioso che per guadagnare di più bisogna rischiare di più.

Tutte sciocchezze. Sciocchezze spesso volute ed interessate, pensateci sopra un po’ per conto vostro.

Il vero rischio è non fare nulla. Non risparmiare e non investire. E nei piccoli esempi che vi ho fatto sopra, avrete anche sicuramente capito perché. (Specie con l'inflazione alta).

L’altro mito è ‘diversificare’.

Warren Buffett, che ha dedicato una vita al risparmio e all’investimento, una volta ha scritto che ‘La diversificazione è la protezione dall’ignoranza. Ma non ha senso se sapete quello che state facendo.’

Cioè se siete InvestitoriIntelligenti e sapete come funziona un'autentica diversificazione.

Quindi starei lontano dal ‘capitale garantito’.

Il capitale non può essere garantito perchè viene ridotto anno dopo anno dall’ inflazione e dai costi delle gestioni.

Le uniche garanzie possibili per il vostro capitale (e per il vostro tenore di vita) sono il risparmio e l’investimento intelligente. Quello che deriva dal sapere come, perché, per quanto tempo e in cosa state investendo il vostro denaro.

2 L’Indipendenza si riconosce al tatto. E’ facile riconoscere chi è davvero Indipendente: solo chi è senza conflitti d'interesse può essere davvero fare il vostro bene.

Chi i conflitti d'interesse li ha ed è indifferente ai vostri profitti e alle vostre perdite, non è il consigliere adatto a voi.

Il sottoscritto e FinanzaWorld, dal 1999, vi abbiamo fatto 3 semplici e chiare promesse che sono la nostra bussola e la nostra costituzione:

Le abbiamo sempre scrupolosamente mantenute.

3 Semplice è bello e giusto.

Visto che era semplice?

Solo i metodi semplici di risparmio ed investimento funzionano sul serio. Aggiungete al cocktail la vostra intelligenza e la Felicità Finanziaria è a portata di mano. Finalmente.

Ultima cosa: ci sono due Regole Decisive per far Fruttare a dovere (nel Tempo) i propri Risparmi:

La prima: conoscere la differenza tra prezzo e valore. La seconda: conoscere la differenza tra buoni e cattivi investimenti.

Proprio di queste due cose ci occupiamo noi a FinanzaWorld con i nostri abbonamenti Premium (SuperPremium e Platinum), dal 1999.

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (327)

E. Carrere: Yoga

(Adelphi)

Non è il primo libro di Carrere che ho letto e che vi consiglio. Questo parla della sua vita …

"La vita che Emmanuel Carrère racconta, questa volta, è proprio la sua: trascorsa, in gran parte, a combattere contro quella che gli antichi chiamavano melanconia.

C’è stato un momento in cui lo scrittore credeva di aver sconfitto i suoi demoni, di aver raggiunto «uno stato di meraviglia e serenità»; allora ha deciso di buttare giù un libretto «arguto e accattivante» sulle discipline che pratica da anni: lo yoga, la meditazione, il tai chi. Solo che quei demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l’aspettava gli sono piombati addosso: e non sono bastati i farmaci, ci sono volute quattordici sedute di elettroshock per farlo uscire da quello che era stato diagnosticato come «disturbo bipolare di tipo II».

Questo non è dunque il libretto «arguto e accattivante» sullo yoga che Carrère intendeva offrirci: è molto di più. Vi si parla, certo, di che cos’è lo yoga e di come lo si pratica, e di un seminario di meditazione Vipassana che non era consentito abbandonare, e che lui abbandona senza esitazioni dopo aver appreso la morte di un amico nell’attentato a «Charlie Hebdo»; ma anche di una relazione erotica intensissima e dei mesi terribili trascorsi al Sainte-Anne, l’ospedale psichiatrico di Parigi; del sorriso di Martha Argerich mentre suona la polacca Eroica di Chopin e di un soggiorno a Leros insieme ad alcuni ragazzi fuggiti dall’Afghanistan; di un’americana la cui sorella schizofrenica è scomparsa nel nulla e di come lui abbia smesso di battere a macchina con un solo dito – per finire, del suo lento ritorno alla vita, alla scrittura, all’amore.

Ancora una volta Emmanuel Carrère riesce ad ammaliarci, con la «favolosa fluidità» della sua prosa («Le Monde») e con quel tono amichevole, quasi fraterno, che è soltanto suo, di raccontarsi quasi che si rivolgesse, personalmente, a ciascuno dei suoi lettori."

3. L'articolo della settimana (327)

Un'altra formula per la felicità? Ci sarà da crederci?

"Ma se fosse possibile progettare la giornata perfetta? Non per fortuna, ma con la scienza vera?

Un nuovo studio pubblicato da ricercatori dell’Università della British Columbia ha analizzato i dati dell’American Time Use Survey, che ha registrato come migliaia di persone trascorrono il tempo in oltre 100 attività diverse…"

4. La citazione finale (327)

“Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.”

(K. Gibran)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Elenco delle puntate: