Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Come si fa a sapere se un CEO è (davvero) amico degli Azionisti oppure NO? (puntata 116 del 15/05/2021)

Uno dei miei (e del mio Frullatore) 4 Filtri per selezionare le aziende migliori per potenziali investimenti, si riferisce alle qualità assolutamente necessarie del Boss, dell'amministratore delegato, del Ceo come si dice a Wall Street.

Il Ceo ideale dev'essere Onesto, Competente, Bravo, Dinamico.

Ma è decisivo che sia amico degli Azionisti, grandi e piccoli. Non solo amico di se stesso e dei suoi stretti collaboratori. Oppure del Consiglio d'ammistrazione e degli azionisti più grandi o importanti.

Quindi come si fa a stabilire se un Ceo è (davvero) amico nostro?

Tutte le risposte che cerchiamo possiamo distillarle dalle sue lettere agli azionisti, contenute nell'Annual report che ogni azienda quotata in Borsa deve, per legge, rendere pubblico (appunto) ogni anno.

Se un Ceo è troppo enfatico, tende a nascondere i suoi errori e a magnificare i suoi successi; se rimanda continuamente il redde rationem con gli shareholders al prossimo anno; se si fa pagare troppo nella parte fissa e troppo poco in quella variabile e collegata ai risultati di medio termine ...

Se un Ceo dice e fa cose del genere è assai difficile che faccia al caso nostro e che superi il mio Filtro.

E se un Ceo non è (davvero) amico degli azionisti sarà nemico del nostro investimento.

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2. Il mio libro della settimana (116)

R. Greene: Roulette russa. La vita e il tempo di Graham Greene

(Sellerio)

Conoscete tutte/i il mio amore per le biografie.

Anche questa settimana ve ne presento una, molto recente, che però riguarda uno scrittore che è un po' caduto nel dimenticatoio.

Dopo decenni di grande successo.

Graham Greene è l'autore di molti splendidi romanzi, immersi nell'atmosfera della Guerra fredda tra gli anni '50 e '70 del secolo passato.

Uno fra tutti: Il nostro agente all'Avana.

I viaggi portarono al suo reclutamento nell'MI6 da parte di sua sorella e durante la seconda guerra mondiale fu inviato in Sierra Leone. Kim Philby, che in seguito si scoprì essere una spia sovietica che faceva il doppio gioco, era supervisore e amico di Greene all'MI6.

Non è difficile immaginare che la sua biografia è ricchissima di eventi e scelte incredibilmente interessanti.

"La storia personale di Graham Greene è stata appassionante e originale quanto quella dei personaggi da lui inventati.

Ebbe un’infanzia difficile, e la sua vita fu segnata dalla malattia bipolare.

Giornalista, agente dei servizi segreti, viaggiatore inquieto, fu testimone di molti degli eventi chiave dei suoi tempi.

Un ritratto che nasce da migliaia di pagine inedite, ritrovate in tempi recenti, che riguardano la vita e la carriera dello scrittore, e raccoglie nuove testimonianze delle persone che lo hanno conosciuto intimamente."

3. L'articolo della settimana (116)

Avete mai visitato il Quirinale?

Dovreste perchè ha parecchio da dire su come funziona la democrazia italiana e la Repubblica di cui ospita il Presidente dalla fine della seconda guerra mondiale.

In questo articolo trovate una bella intervista al più famoso quirinalista d'Italia, Marzio Breda del Corriere della Sera ...

"Si schermisce: «Non mi faccia passare per il Pippo Baudo del giornalismo».

Eppure ha introdotto nel panorama dell’informazione una figura che prima non esisteva, quella del quirinalista, tant’è che lo Zingarelli fissa al 1991 la datazione di questo vocabolo.

Marzio Breda è da 30 anni l’ombra del presidente della Repubblica.

Cominciò sul Corriere della Sera con Francesco Cossiga. Da allora sono subentrati altri quattro capi dello Stato (Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano, Sergio Mattarella), ma lui è sempre rimasto sul Colle, nel palazzo dove fino a Pio IX abitarono 23 papi, la reggia più sfarzosa d’Europa, come scrisse ne La guerra del Quirinale ..."

4. La citazione finale (116)

"La durata della vita non dipende dagli anni."

(Graham Greene)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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