Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Gli errori più gravi col denaro (puntata 33 del 12/10/2019)

Una volta ho ricevuto una lettera che posso riassumere così:

1 Mio papà mi ha lasciato custode di una grande fortuna;

2 Io mi sono fidato di uno senza esperienza che ha comprato azioni sbagliate;

3 Il risultato è che adesso il mio patrimonio è ridotto alla metà;

4 L'unica cosa che desidero è farlo tornare al punto di partenza.

Ragionare così, molto probabilmente, porterebbe ad ulteriori perdite sul capitale iniziale.

Quindi, prima di tutto, scordarsi del capitale iniziale se si vuole davvero iniziare una nuova strada. Il capitale attuale è il nostro capitale. Stop.

Secondo passaggio: il nostro patrimonio può essere visto in due modi.

Il primo: le azioni che abbiamo al momento in pfolio e il loro prezzo attuale.

Il secondo: i business che le azioni rappresentano, la qualità di questi business, i loro fondamentali economici e finanziari.

Nel primo caso abbiamo un capitale che è dato dal prezzo attuale delle azioni. Ma non sappiamo nient'altro. Pessima situazione per un azionista.

Nel secondo caso abbiamo un patrimonio che è dato dal valore delle nostre azioni a cui aggiungiamo la conoscenza dei business sottostanti.

Nessuno dovrebbe detenere azioni se non rientra nel secondo caso.

Credo che sia molto chiaro, allora, cosa dovrebbe fare la persona che mi ha scritto quella lettera (e tutti quelli che si trovano in situazioni analoghe) per uscire da questa scomodissima condizione:

Primo: riconoscere il proprio capitale attuale dopo l'errore grave; Secondo: riconoscere il profilo giusto di un investitore azionario.

Per ottenere il primo risultato bisogna guardare in faccia la realtà e scacciare ogni idea di impossibili e perdenti scorciatoie.

Per ottenere il secondo risultato bisogna usare i 5 Principi della Finanza Democratica:

1 Nessuno può curare il nostro denaro meglio di noi;

2 Imparare ad investire è semplice e non serve essere laureati in economia e scienze finanziarie. Basta essere correttamente informati da chi è Strutturalmente Indipendente(*) e non deve vendervi nessun tipo di prodotti finanziari. Basta saper fare addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, percentuali, e medie;

3 Grazie ad Internet, è facile e costa molto poco investire da soli e senza intermediari. E' sufficiente aprire un conto bancario on line e le commissioni sono basse e alla portata di tutti gli investitori.

4 Investite solo in quello che capite e conoscete.

5 Non fidatevi di nessuno che vi proponga cose in contrasto con i punti 1, 2, 3 e 4.

(*) Strutturalmente Indipendente è SOLO chi guadagna se guadagnate voi. Non chi guadagna anche quando voi perdete.

Se volete/dovete approfondire vi consiglio di passare una mezzoretta con il sottoscritto. Cliccando qui.

2. Il mio libro della settimana (33)

J.K. Galbraith: Il grande crollo

(BUR)

Se non l'avete mai letto è il momento di colmare questa lacuna.

Dei tanti libri scritti dal professor Galbraith, questo è probabilmente il più leggibile e forse il più interessante.

Il tema è evidente: un racconto preciso ed incalzante del periodo precedente e seguente il crollo di Wall Street del 1929.

"Alla fine del 1928, l'economia degli Stati Uniti viveva un momento di grande euforia: la Borsa andava a gonfie vele, le azioni crescevano, il denaro correva a fiumi ...

Di lì a pochi mesi quel mondo di carta e di illusioni sarebbe crollato come un castello di sabbia, distruggendo patrimoni, obbligando migliaia di industrie a chiudere, gettando sul lastrico milioni di famiglie, provocando all'interno degli USA una migrazione selvaggia di milioni di disperati in cerca di lavoro con le loro famiglie."

3. L'articolo della settimana (33)

Ho letto con grande interesse le motivazioni del Nobel per la fisica di quest'anno.

L'Accademia reale svedese delle scienze ha deciso di attribuirlo a James Peebles, "per scoperte teoriche in cosmologia fisica", e congiuntamente a Michel Mayor e Didier Queloz, "per la scoperta di un esopianeta in orbita attorno a una stella di tipo solare".

Tre cosmologi, scelti perchè i loro studi "hanno cambiato per sempre le nostre concezioni del mondo".

Interessante no?

4. La citazione finale (33)

“Quando un uomo afferma che col denaro si può ottenere tutto, puoi esser certo che non ne ha mai avuto.”

(Aristotile Onassis)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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