Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. I Paradossi Italici (e i loro disastrosi rendimenti) ... (puntata 185 del 10/09/2022)

L'assenza di alternative "sicure" spinge i risparmiatori italiani a tenere oltre 1.600 miliardi sui conti correnti. E i andamenti sono a zero.

In forte calo le obbligazioni (-67% a 233 miliardi di euro), mentre crescono le polizze assicurative (+78% a 1.213 miliardi), che coprono il 23% dei risparmi complessivi.

Eppure la massiccia concentrazione di liquidità espone a rischi palesi, come le regole sul bail in per chi ha oltre 100mila euro, oppure una tassazione patrimoniale, e a rischi occulti come i costi di gestione dei conti etc etc.

Con l'inflazione a quasi il 10% poi ...

Dov'è il Paradosso? Storia chiara: nel frattempo investire è diventato sempre più semplice e sempre più redditizio (e con un rischio sotto controllo). A patto di sapere come si fa ...

Fwiane e Fwiani lo sanno.

E un po' sta anche succedendo, finalmente. Infatti dalla ricerca Fabi (sindacato dei bancari italiani) sul 2021, gli italiani possiedono 5.256 miliardi di euro di ricchezza finanziaria.

E di questi soldi, 1.251 miliardi sono investiti in azioni. Il 24%.

In 10 anni, la percentuale azionaria del patrimonio finanziario degli italiani è salita dal 19 al 24%. Il problema è che molti di questi denari sono investiti, a caro prezzo, attraverso fondi comuni. I fondi sono cresciuti in 10 anni da 235 a 661 miliardi, passando dal 6 al 15% del risparmio complessivo delle famiglie italiane.

A medio e lungo termine, investendo così si rinuncia fino all'85% dei propri profitti. Quando ci sono. Più dura l'investimento e peggio è. Al contrario di quello che accade con la nostra Maratona dell'Investimento Intelligente.

Leggete qui per averne la prova matematica.

Se non sapete da che parte cominciare e volete raggiungere i risultati che hanno raggiunto gli abbonati a FinanzaWorld dal 1999 ad oggi scrivete subito a:

lodovico.carla@finanzaworld.it (Citate questa rubrica, vi attende una sorpresa).

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (185)

Rita McGrath: La fine del vantaggio competitivo.

(ROI Edizioni)

Chi mi segue da tempo sa bene quanto sia stato importante (e continui ad esserlo) scoprire aziende con un Vantaggio competitivo durevole.

A patto che abbiano anche altri requisiti decisivi, questo genere di company sono in grado (da decenni) di portare a casa rendimenti migliori e più stabili. A medio e lungo termine.

Rita McGrath ha studiato i vantaggi competitivi e ha concluso, in questo libro, che quelli durevoli sono sempre più rari. Quasi miraggi di un'epoca che non esisterà mai più. L'era pre-Simulmondo.

E' vero? Forse e solo in parte. Ma questo volume è interessante e andrebbe letto.

"Mentre il mercato cambia a ritmi vertiginosi e incalzanti, le strategie aziendali fondate sul raggiungimento di un vantaggio competitivo "stabile" mostrano tutta la loro inefficacia e inadeguatezza.

I leader d'azienda dovrebbero, innanzitutto, prendere coscienza della centralità di un altro tipo di vantaggio competitivo: quello transitorio, ovvero fare propria l'idea del cambiamento costante, dell'innovazione, del ribaltamento degli stessi presupposti che danno per scontati ..."

3. L'articolo della settimana (185)

Gabriele Romagnoli è un giornalista che probabilmente conoscete bene: era una colonna di Vanity Fair e ha diretto anche la redazione sportiva della Rai.

Le nostre strade si sono spesso incrociate.

Adesso scrive una rubrica sulla Repubblica on line: si chiama "La prima cosa bella", come una vecchia canzone di Nicola di Bari.

La storia che state per leggere vi tirerà su il morale. Per sempre.

"Sono le molte vite di Ana Damian. Raccontai la sua storia anni fa su questo giornale. Aveva appena vinto il premio come miglior venditrice di aspirapolvere porta a porta. Una moldava aveva battuto tutti i rappresentanti italiani.

Venne fuori che la sua emigrazione era stata un'odissea, durata anni, con tentativi falliti, stenti, violenze, decine di chilometri a piedi, inclusi tunnel autostradali percorsi contromano, separazioni forzate dal marito e un lieto fine figlio della volontà e non del caso ..."

4. La citazione finale (185)

Molti traders chiamano "investimento" una speculazione che è andata malissimo ...

(Il modesto sottoscritto)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


Elenco delle puntate: