Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Il Manager ideale di una società quotata in Borsa? (puntata 21 del 20/07/2019)

Il secondo dei miei 4 Filtri quando si tratta di analizzare un'azienda quotata in Borsa riguarda, da sempre, il Management della company.

Come dev'essere un Ceo (Amministratore delegato, il capo operativo) per fare adeguatamente il bene degli azionisti?

Esattamente come lo descrive Warren Buffett e come lo vogliamo noi a Fw:

"We look for three things when we hire people. We look for intelligence, we look for initiative or energy, and we look for integrity. And if they don't have the latter, the first two will kill you, because if you're going to get someone without integrity, you want them lazy and dumb."

Traduzione del sottoscritto:

Quando assumiamo qualcuno controlliamo bene tre cose: cerchiamo intelligenza, cerchiamo energia e spirito d'iniziativa, e vogliamo Onestà. E se non c'è l'ultima le prime due qualità vi uccideranno. Se assumete un disonesto auguratevi che sia sciocco e pigro ... -ò-

2. Il mio libro della settimana (21)

Corrado Stajano: Un eroe borghese.

(ilSaggiatore)

Non sono particolarmente appassionato di ricorrenze e commemorazioni. Mi sembrano sempre pericolosamente avvolte di retorica e ipocrisia.

Ma i quarantanni dall'assassinio dell'Avvocato Giorgio Ambrosoli vanno ricordati a dovere per il coraggio e l'onestà della persona e del professionista. Il libro va letto anche per questo.

"L'Italia degli anni settanta è l'Italia della loggia P2, della strategia della tensione, del terrorismo rosso e nero, l'Italia in cui la nascente società civile scopre che la democrazia non è un bene acquisito una volta per sempre.

Giorgio Ambrosoli è un avvocato milanese, conservatore, cattolico, in gioventù monarchico. Muore nella notte di una Milano deserta, ucciso da un sicario venuto dall'America, l'11 luglio 1979.

Nel settembre 1974 la Banca d'Italia aveva nominato Ambrosoli commissario liquidatore dello scricchiolante impero bancario di Michele Sindona.

Basta poco ad Ambrosoli per scoprire, allibito, il castello di trucchi contabili, operazioni speculative, autofinanziamenti truffaldini su cui si è retto l'inganno della sindoniana Banca Privata Italiana.

Sfatando le previsioni di chi lo vorrebbe influenzabile, sensibile agli equilibri politici, il "moderato" Ambrosoli si rivela invece un osso durissimo, fedele alla propria integrità morale nonostante le pressioni dall'alto, i tentativi di corruzione che sfociano in minacce, la solitudine in cui gradualmente sprofonda.

Fino all'omicidio, ordinato da Sindona.

La storia di Giorgio Ambrosoli - che Corrado Stajano ricostruisce in un'inchiesta incalzante, fulminea nelle sue giustapposizioni impreviste di fatti e scene, sempre attenta alla verità del particolare - è un frammento illuminante, tragicamente emblematico, della storia politica italiana."

3. L'articolo della settimana (21)

Torno sulla persona della biografia di cui al Libro della settimana.

'Guai al Paese che ha bisogno di eroi' diceva Bertolt Brecht nella sua Vita di Galileo. E la nostra Italia non dovrebbe fare eccezione.

Eppure un eroe borghese dobbiamo (vogliamo) rivendicarlo. Si tratta di Giorgio Ambrosoli, l'avvocato liquidatore della Banca Privata Italiana di Sindona che fu ucciso con tre colpi di pistola l'11 luglio di 40 anni fa.

La sua storia e il suo coraggio nel ritratto di Giorgio Bocca del 1999.

4. La citazione finale (21)

“Troppe persone spendono denaro che non hanno guadagnato, per comprare cose che non vogliono, per impressionare gente che non gli piace.”

(Will Smith)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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