Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Il Rischio questo sconosciuto (puntata 56 del 21/03/2020)

Quali sono i dubbi e le perplessità che frenano tanta gente nel suo potenziale d'investimento?

La paura (logica, legittima, naturale, umana ...) del Rischio.

Molte persone con cui ho parlato in tanti anni di esperienza, mi hanno detto la stessa cosa: "Investirei, ma ho paura del Rischio di perdere i miei soldi". Oppure: "Vorrei investire, ma penso di dovermi affidare ad un gestore perchè non capisco nulla di economia e la finanza è Difficile".

Vediamo insieme questa paura: cos'è per voi il rischio e perchè in tanti pensano che investire sia roba per addetti ai lavori?

-La percezione del Rischio

Ci sono almeno 3 tipi di rischio da tenere sempre d'occhio:

1 Il rischio di non investire

2 Il rischio del breve termine

3 Il rischio dei costi e delle commissioni

Vediamo insieme:

1 Il rischio di non investire

Se tenete i vostri soldi sotto il materasso l'inflazione (anche quando è bassa come in questi ultimi anni) se li mangia.

Per averne la certezza vi basta pensare a quanto costavano beni e servizi 10, 20 o 30 anni fa.

Se tenete i vostri soldi in liquidità gli interessi sono negativi. E rischiate il bail in in caso di guaio della banca.

2 Il rischio del breve termine

A breve termine potreste correre seri rischi legati al cambio o al settore e all'andamento degli indici e dei mercati. Lo sanno bene i traders che infatti perdono sempre.

Mentre i Maratoneti dell'investimento, gli investitori a medio e lungo termine, se sanno come si fa, guadagnano sempre.

3 Il rischio dei costi e delle commissioni

Se non prendete in mano il vostro denaro correte il rischio di veder sparire fino all'80% dei vostri profitti nei costi dei fondi. In commissioni assortite, nel tempo. Più a lungo rimanete più soldi vi costano. Che vada bene o che vada male.

Se fate troppe operazioni di acquisto e vendita, correte il rischio di veder sparire i vostri soldi nelle casse di banche e brokers.

Ma il Rischio più grande, il Peggiore è sempre il medesimo: Investire in quello che non capite e non conoscete. Letale.

Che momento è per gli Investitori Intelligenti e Maratoneti di FinanzaWorld? Su che aziende stiamo investendo al tempo del CoronaVirus? Per saperlo scrivete a:<(p>

premium@finanzaworld.it

Oppure direttamente al sottoscritto a: f.carla@finanzaworld.it

2. Il mio libro della settimana (56)

Vi ripropongo un libro bellissimo e, purtroppo, tornato molto di attualità in queste settimane. Anche le malattie, ahinoi, fanno parte della storia dell'umanità. Ne siamo sempre usciti più forti. In queste pagine potrete scoprire come e perchè ...

J. Diamond: Armi, acciaio e malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni

(Einaudi)

I libri di storia possono essere molto utili per un investitore intelligente. Conoscere i principi chiave di alcune scienze, discipline e tecnologie è alla base di ogni vera analisi di un business.

Per questo libri di storia originali come 'Armi, acciaio e malattie' sono così preziosi.

C'è una sola ragione o ce ne sono molte alla base dell'enorme successo dell'Occidente in questi ultimi 13.000 anni del Pianeta Terra?

Perchè le nostre tecnologie e il nostro senso degli scambi è stato così importante per l'affermazione della nostra biologia e delle nostre istituzioni?

Continueremo a trionfare (noi e le nostre aziende) anche nei prossimi 13.000 anni?

"Perché gli europei hanno assoggettato gran parte degli altri popoli?

Secondo Diamond le diversità culturali affondano le loro radici in diversità geografiche, ecologiche e territoriali sostanzialmente legate al caso. Armato di questa idea, l'autore può lanciarsi in un appassionante giro del mondo, alla ricerca di casi esemplari con i quali illustrare e mettere alla prova le sue teorie.

Attingendo alla linguistica, all'archeologia, alla genetica molecolare e a mille altre fonti di conoscenza, Diamond riesce a condurre questo "tour de force" storico-culturale con sorprendente maestria, affiancando aneddoti personali a racconti drammatici o a spiegazioni di complesse teorie biologiche, che affronta con abilità di divulgatore."

3. L'articolo della settimana (56)

Angelo Gaja è un mito del vino italiano nel mondo. In un momento come quello che stiamo attraversando un bicchiere di rosso può aiutare. E un'intervista ad un uomo così anche.

Una risposta mi è piaciuta in modo speciale: Chi è un artigiano?

«Uno specializzato in niente che sa fare un po’ di tutto: il coltivatore, l’enologo, l’amministratore, l’esperto di marketing. E sa governare l’imperfezione; perché la perfezione non esiste. Un vino troppo lavorato perde l’anima». Buona lettura ...

Angelo Gaja, lei ha compiuto ottant’anni in giorni drammatici per l’Italia.

«È vero. Ma non ci fermeremo. La mia famiglia e io prendiamo questo impegno: non licenzieremo nessuno dei nostri 160 dipendenti. Anzi, ne assumeremo altri».

Non teme ripercussioni per il made in Italy?

«Non credo ce ne saranno. Certo, per il turismo è una prova durissima. Sa quando ho realizzato che la situazione era davvero seria?».

Quando?

«Quando, per la prima volta nella mia vita, ho sentito Oscar Farinetti preoccupato. Io sono meno portato di lui all’entusiasmo».

Ha paura?

«Ho commesso un errore: ho visto qualche talk-show. Sono ansiogeni, soprattutto per me, che non guardo la tv e non vado su Internet. Leggo solo i giornali».

4. La citazione finale (56)

“Il miglior investimento del mondo è comprare un libro.”

(FC)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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