Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Non è mica vero che i soldi non fanno la felicità ... (puntata 5 del 30/03/2019)

Per investire bene bisogna capire bene. Più capite più soldi guadagnerete e più sarete felici. Perchè non è mica vero che i soldi non fanno la felicità. Se li usate bene la fanno. Per voi e per gli altri.

2. Il mio libro della settimana (5)

Carlo Verdelli: Roma non perdona. Come la politica si è ripresa la RAI

(Feltrinelli)

Questa volta ho letto un libro (su Kindle) scritto da un giornalista che conosco e stimo dagli anni '80 quando scrivevo su Panorama Mese e lui, giovanissimo, faceva parte della redazione. Ci siamo ritrovati tante volte mentre, via via, diventava vice direttore del Corriere della sera e poi direttore, tra l'altro, di Vanity fair (portata a grande successo) e della Gazzetta dello Sport.

Poi è stato chiamato allo spropositato compito (direttore dell'informazione) di guidare la riforma della Rai verso il Simulmondo digitale. Il libro è il fluido e realistico racconto di quell'onesto, ostacolatissimo e non troppo fortunato tentativo.

Un racconto interessante e impietoso che ci dice, dal di dentro, tante cose sulla Rai e sulla politica italiana di ieri e di oggi. Carlo Verdelli è appena stato chiamato ad un altro difficile e prestigioso incarico: dirigere il quotidiano La Repubblica e, sopratutto, darle un futuro.

"I cittadini italiani sono azionisti di maggioranza, a loro insaputa, della Rai, una delle più grandi televisioni pubbliche d'Europa: 13 canali televisivi, 10 canali radio, 11 sedi all'estero, per un totale di 13.000 dipendenti. Bene, nel corso degli anni, circa una settantina, questa proprietà è stata gestita senza cura, ha perso colpi sul mercato, non si è rinnovata come i tempi avrebbero richiesto e oggi ha i conti in rosso. Però gli italiani continuano a finanziarla. Dunque il Servizio pubblico è pubblico nel senso che è nostro, ne siamo proprietari. Ma non solo. La Rai resiste anche come una delle principali fonti di informazione del Paese: in anni in cui sembra che ci siano solo internet, social e app, è bene ricordare che il Tg1 delle 20 ha oltre 5 milioni di spettatori. È facile quindi intuire come, per entrambe queste ragioni, la Rai sia legata a doppio filo alla vita democratica del Paese. Carlo Verdelli è stato il primo direttore dell'informazione del Servizio pubblico tra il 26 novembre 2015 e il 3 gennaio 2017. Il progetto era ambizioso ..."

3. L'articolo della settimana (5)

Ho conosciuto Massimo Osti a Bologna una trentina d'anni fa quando la città era ancora, probabilmente, uno dei luoghi più creativi ed interessanti in Europa.

Mi affascinavano (e tuttora mi affascinano) le sue idee veramente innovative sull'abbigliamento del passato e del futuro.

Che spesso sono finite nei giubbotti Stone Island del passato e del presente.

"Nato a Bologna a metà degli anni Quaranta e scomparso nel 2005, era uno stilista diverso da tutti gli altri. Anche perché non si considerava tale, ed era arrivato alla moda quasi per caso: entrato in contatto con il mondo dell’abbigliamento grazie al suo lavoro di grafico, senza aver mai toccato prima un ago o un paio di forbici."

4. La citazione finale (5)

Ad impossibilia nemo tenetur “Se accetti di fare qualcosa che è impossibile da fare sarà inevitabile il fallimento. E sarà colpa tua”.

(Roma antica)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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