Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Non preoccupatevi e Investite bene (puntata 73 del 18/07/2020)

Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare Dr. Market.

Il titolo di questo "Affari nostri" è chiaramente ispirato al Dottor Stranamore di Kubrick, un film divertente che mostrava al mondo i rischi di dare la vita in mano alla burocrazia.

In quel caso la psicopatica burocrazia militare americana (e russa).

Ma anche il Dr. Market (la Sig.ra Borsa) è una creatura a volte psicopatica. E' capace di comportamenti schizofrenici che nemmeno certi politici.

Un esempio? A gennaio 2020 offriva prezzi sempre più alti anche per aziende (evidentemente) sopravvalutate. A marzo 2020 proponeva le medesime company col 35% (o anche di più) di sconto. A luglio è tornato quasi ai prezzi di gennaio.

Cosa può essere oscillato così tanto in quelle società in 6/7 mesi? Alle aziende ben poco se immaginate a medio e lungo termine.

Alla psicologia di Dr. Market tutto.

A marzo 2020 è in preda alla depressione come a gennaio 2020 era spaventosamente euforico. Bipolare. Poi, a luglio, euforico un'altra volta.

Come si può trattare un matto del suo genere?

Semplice: usandolo invece di farsi usare da lui e dalle sue manie. Conoscendo la differenza tra prezzo e valore e sfruttando la sua paura per avere i prezzi migliori per i nostri investimenti.

Esattamente come facciamo noi a FinanzaWorld con i nostri abbonamenti Premium, SuperPremium e Platinum, dal 1999.

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2. Il mio libro della settimana (73)

C. Gregori: Coppi e Bartali

(Diarkos)

In questa stagione orfana del Giro e del Tour che religiosamente seguo tutti gli anni da quando ero molto piccolo, ho parzialmente attutito la caduta guardando vecchie imprese sulle due ruote, grazie al mai abbastanza onorato YouTube.

Ma il vero divertimento l'ho provato leggendo questo bel librone sulla storia e la rivalità dei due grandi campioni italiani Coppi e Bartali.

"Gianni Brera li ha chiamati «i due carissimi nemici». Un ossimoro pertinente e stupendo.

Coppi e Bartali, amici e rivali. Due cavalieri in bicicletta in eterno, leale, conflitto. Entrambi sono esplosi a vent'anni, abbaglianti come supernove, ma diversi come Polo nord e Polo sud.

E, proprio per questo, la lotta magnetica tra gli opposti li ha sempre attirati l'uno all'altro. Sulle due ruote hanno combattuto battaglie di grande bellezza, tra picchi innevati e fulminee volate, che hanno suscitato un'incredibile passione sportiva, rimasta impressa nella memoria del Novecento.

La sfida, però, combattuta tra l'Italia e l'Europa non ancora sgombre dalle macerie, andava molto al di là del nudo fatto sportivo...

Claudio Gregori riporta chilometro dopo chilometro Coppi e Bartali sulle strade del presente, scrivendo come un romanzo l'intensa cronaca di quella rivalità, profondamente umana, che ha unito nel ciclismo due vite al di fuori del comune."

3. L'articolo della settimana (73)

Non è la prima volta che ricorro a Luca Ricolfi (ed alla Fondazione Hume) per provare a fare un po' di chiarezza sulla pandemia "all'italiana". Ecco una nuova ed interessante intervista:

Il silenzio sul virus ... Gianni Del Vecchio per www.huffingtonpost.it

"Ormai esperti dell’analisi dei dati, virologi e medici si dividono fra pessimisti e ottimisti. Dove l’hanno collocata? E soprattutto: da che parte si sente di stare?

Quella dei pessimisti e degli ottimisti è una commedia, volutamente mandata in scena per permettere alla politica, complice la secretazione dei dati essenziali, di tenersi le mani libere. Se fra gli scienziati vi fosse una posizione dominante o egemonica, se i dati fossero pubblici e di qualità, lo spettro delle scelte della politica si restringerebbe drasticamente, perché alcune scelte apparirebbero chiaramente dannose, o strumentali, o palesemente inappropriate.

Invece così, grazie al chiacchiericcio di tutti (compreso il nostro in questa intervista), grazie alla opinabilità di ogni presa di posizione, i governanti possono tutelare il bene per essi più prezioso: la facoltà di decidere solo in vista del consenso, al di fuori di ogni controllo dell’opinione pubblica."

4. La citazione finale (73)

Se non sapete chi siete, la Borsa è il posto peggiore per ritrovare voi stessi.

(Lars Tvede)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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