Ogni 7 giorni un'Idea dal sottoscritto; una brevissima sintesi di un libro che ho appena letto (o che penso sia indispensabile); in più il link ad un articolo che mi è piaciuto.

E la Citazione Finale.

Buona lettura, vs. Francesco Carlà.

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1. Riprendi in mano il tuo denaro (subito) (puntata 172 del 11/06/2022)

Quando nel 1995 ho cominciato a pensare FinanzaWorld, la prima cosa che volevo comunicare alle persone era molto semplice: perchè mai affidare il frutto dei propri sudati risparmi a persone di cui si conosceva così poco? Erano davvero capaci di investirli a dovere? Avevano saputo crescere e diventare ricchi investendo i loro soldi?

Avrebbe sul serio funzionato? Quali erano i veri pro e i veri contro?

Qualche anno dopo ho scoperto una frase di Warren Buffett che mi confermava nella mia perplessità: "Wall Street è l'unico posto dove gente che ha la Rolls Royce si fa consigliare da persone che usano la metropolitana."

Per questo "Riprendi in mano il tuo denaro" è una delle frasi più ricorrenti su FinanzaWorld. La preferita del mio amico Fwiano e Maratoneta del mare Giovanni Soldini.

Ed ecco cosa vuol dire:

Essere Investitori Intelligenti, Indipendenti ed Autonomi conviene, numeri alla mano, da Tutti i punti di vista.

1 E' conveniente: si risparmiano commissioni ingenti che altrimenti pagate sia quando le cose vanno bene che, ahivoi, quando vanno male. A lungo termine stiamo parlando (anche) dell'85% dei profitti del vostro capitale;

2 E' flessibile: si può cambiare strategia senza dar conto a nessuno e tutte le volte che lo si ritiene giusto. I vostri soldi li avete già voi, non dovete farveli restituire;

3 E' produttivo: ci sono studi a non finire che dimostrano i vantaggi dell'investitore individuale rispetto alle gestioni. La storia e i risultati di FinanzaWorld dal 1999 ad oggi lo dimostrano inequivocabilmente;

4 E' soddisfacente: aumenta l'autostima e la consapevolezza, si capisce quanto sia importante riprendere in mano il proprio denaro;

5 E' costruttivo: imparate cose fondamentali che poi potete insegnare ai vostri figli e alle persone care.

Dal 1999 a FinanzaWorld abbiamo aiutato decine di migliaia di persone a riprendere in mano il proprio denaro. E voi in che mani l'avete lasciato?

Se non sapete da che parte cominciare e volete raggiungere i risultati che hanno raggiunto gli abbonati a FinanzaWorld dal 1999 ad oggi scrivete subito a:

lodovico.carla@finanzaworld.it (Citate questa rubrica, vi attende una sorpresa).

Un consiglio finale: se siete novizi di FinanzaWorld partecipate Gratis al Meeting della Finanza democratica on line col sottoscritto, cliccando subito qui.

2. Il mio libro della settimana (172)

Ho letto questo libro non so mai quante volte, le prime quando avevo meno di dieci anni e passavo infinite estati tra la campagna e il mare.

Piero Chiara è uno scrittore quasi perfetto che viene dalla grandissima tradizione dei narratori italiani a partire da Boccaccio. Penso di aver letto tutto quello che ha pubblicato, compresi gli articoli sulla terza pagina del Corriere della Sera poi raccolti in volumi insieme ai racconti.

Ma Chiara non è stato solo un grandissimo scrittore. Ha lavorato per il cinema (meraviglioso 'Venga a prendere il caffè da noi' tratto da 'La Spartizione', con Tognazzi). Ha curato la definitiva e monumentale edizione delle Memorie di Casanova di cui era un appassionato studioso ...

La "cultura" italiana (ovviamente) l'ha spesso maltrattato. Forse per questo mi piace anche di più.

"Con "Il piatto piange" fa la sua comparsa nella letteratura italiana un paese di frontiera, Luino, con il suo profumo di lago e di boschi, con una variopinta umanità di negozianti, giocatori, beghine, ladruncoli, prostitute, travet, camicie nere.

Ambientato negli anni Trenta del Novecento, il romanzo offre un esemplare spaccato della provincia italiana: rispettabile in apparenza, ma percorsa sottopelle da inquietudini e tentazioni.

Gli eroi di Chiara - approdati dopo mirabolanti peregrinazioni sul Verbano, o desiderosi di partirne - dissipano volentieri l'esistenza fra le carte, il biliardo e i divani delle case d'appuntamento. Scettici dinanzi ai proclami altisonanti della dittatura, la guerra li costringerà ad affrontare piccole e grandi tragedie."

3. L'articolo della settimana (172)

Andrea Cuomo per “il Giornale”

"Ci sono tanti lavori al mondo ed essere l'erogatore della felicità non è certo il peggiore.

Non possiamo fare il suo nome. Accontentatevi di sapere che è l'uomo che stacca gli assegni ai vincitori di cifre consistenti dei concorsi Sisal.

Lavora all'ufficio vincite di Milano da 14 anni e dopo 38 di carriera il 30 giugno andrà in pensione. Il suo unico sogno è riuscire, prima di tornare nella sua Firenze, di chiudere premiando chi si aggiudicherà il jackpot del Superenalotto, che oggi vale 204 milioni, il record assoluto è di 209 milioni..."

4. La citazione finale (172)

"Ricordo bene il mio primo rapporto sessuale. Ho ancora la ricevuta."

(Groucho Marx)

A rileggerci il prossimo week end!

Vostro


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